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In veste di attrice

Come attrice ho lavorato in particolare con monologhi da me scritti su figure femminili realmente esistite.

Tra queste, Emily Dickinson, Ursula di Noale, Ginevra Sarega Pompei.

Ho portato in scena alcune parti da Shakespeare (Tra musica e teatro, Il mercante di Venezia, Macbeth) e da Brecht (La città di Brecht, Un racconto da tre soldi). 
Ho scritto e portato in scena anche molti racconti teatrali per bambine e bambini, che sono stati musicati da diversi compositori. Sono i "Racconti in musica" che ho portato per tanti anni nelle scuole, nelle biblioteche, nei teatri, insieme a musiciste e musicisti che suonano dal vivo, con lo scopo di far conoscere la musica colta e gli strumenti musicali alle giovani generazioni.

Emily

Luce e tenebra, estasi della solitudine e brama del contatto, felicità del vuoto e ricerca della pienezza, raggelato rigore puritano e il sotterraneo fremito della passionalità: di queste contraddizioni, di queste tensioni vive la poesia di Emily Dickinson, così come il partecipe, intenso ritratto teatrale che Raffaella Benetti ci offre in questo spettacolo. Scavando luce in quella tenebra diurna con una lampada, come la figura di un dipinto seicentesco, Raffaella-Emily misura e delimita lo spazio alternando titubanza e fermezza; e vi traccia il recinto incantato della propria felice e disperata prigione, dove si rinchiude con il suo tavolino, scrittoio e barricata, posseduto quasi fisicamente come un nido sul quale appollaiarsi o un palcoscenico su cui danzare.

Nicola Pasqualicchio

La leggenda di Ginevra

Natale tragico quello del 1592 a Illasi. Il giorno 22 dicembre, mentre gli abitanti si disponevano alla celebrazione delle imminenti feste, si diffuse, rapida come il lampo, la notizia che la contessa Ginevra Serego degli Alighieri aveva ucciso, alla presenza del marito Conte Girolamo Pompei, “messer Gregorio Grifo”, il quale da anni prestava servizio fra le milizie del Castello.

Lo spettacolo, basato sulle ricerche d'archivio della storica Lara Pavanetto, è un monologo-confessione di Ginevra Serego degli Alighieri, che racconta la propria storia commentando gli atti del processo.

Ginevra vaga da secoli nel castello. Nessuno le ha mai dato la parola. Nessuno le ha mai permesso di dire quel che realmente è avvenuto e di raccontare la sua verità. Ora che finalmente lo può fare, dà la sua versione dei fatti e ci racconta quel che realmente è successo in quei mesi di novembre e dicembre 1592.

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Macbeth
un concerto teatrale

versione drammaturgica: Nevio Gàmbula

con: Raffaella Benetti e Nevio Gàmbula

musiche originali di Michele Sartori

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Da una parte c’è un attore, Nevio Gàmbula, che ha sempre mirato nella recitazione, alla “sostituzione della fascia fonica convenzionale della lingua con una fascia fonica ideale, cioè con un significante non convenzionale” (M. Pagnini), esaltando le possibilità espressive della vocalità. Dall’altra c’è una cantante, Raffaella Benetti, che nella sua attività ha sempre perseguito ad esaltare la capacità della musica di evocare anche al di là dell’immagine e dell’azione scenica. L’incontro con il compositore Michele Sartori ha permesso di costruire questa opera per l’ascolto, con musiche completamente originali che svolgono un ruolo di particolare ambientazione emotiva grazie anche ad un organico originale e coinvolgente: 2 trombe, trombone, fisarmonica, chitarra elettrica e percussioni (bodhran, vibrafono e altre percussioni metalliche).

Racconti in musica

Nati in collaborazione con il Conservatorio di musica Dall'Abaco di Verona ed eseguiti in teatro e nelle scuole per educare i piccoli fruitori alla musica suonata dal vivo: “Il Re e gli Uccelli” per voce e pianoforte, “Duina e il Drago”, con quartetto d'archi; “L'avventura di Belle e Blue”, per voce, arpa, flauto, clarinetto, contrabbasso e percussioni; “In viaggio con Gianni Rodari”, per voce e due arpe; “Il berretto della Moruadh” per voce, flauto, arpa e percussioni; “La storia di Fitna”, per voce, violino, violoncello e fisarmonica; “Giacomino nella piana delle Anguane”, per voce, arpa, flauto e percussioni.

Hanno scritto le musiche: Angela Citterio, Giannantonio Mutto, Luigi Paganotto, Michele Sartori, Stefano Zeni.

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